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Persefone

  • Writer: Laura Frascarelli
    Laura Frascarelli
  • May 12, 2021
  • 2 min read

Updated: May 17, 2021

Che effetto fa a Persefone tornare in superficie?

Immagino una donna dal profondo desiderio di uscire dal buio di cui è Regina per tornare ad abbracciare l'amata madre, sentire la brezza sulla pelle, il raggio del sole, i profumi, i colori scintillanti... la luce accecante.

Eccola Persefone finalmente riabbracciata dal conforto materno. A scaldarsi le ossa al sole, a liberarsi dalle ragnatele e dagli animaletti scuri che dei suoi capelli avevano fatto tana.

Si laverà al fiume. Si asciugherà tra le spighe dorate ed i papaveri evitando il sole più accecante e le voci più alte. La vista non è avvezza a tanto splendere, l'udito non più abituato ai suoni esplosivi. L'energia scoppiettante del sole è lontana dalle sue corde. Lei è Persefone Regina di talpe, pipistrelli e scorpioni, custode delle anime silenziose. Acquitrinosa e pallida. Sua madre Demetra è dorata Regina delle messi e delle anime coraggiose.

Ognuna ha la sua forza femminina potente. Ognuna nel suo regno.

Persefone riemerge dalla terra di un bosco dove gradualmente può riprendere il contatto con la superficie. Il bosco è la terra di mezzo. Tra la terra scura e nutriente, i ciclamini e le primule e un sottile ruscelletto d'acqua canterina, torna ad appoggiare il suo passo.

Ascolta il cinguettio delicato prima di affacciarsi al sole.

Demetra l'accoglie preparando tenera ombra di rami frondosi e piccole radure fiorite. Il sole non scotta ancora, c'è tempo per prepararsi all'arrivo delle rondini.

Persefone danza lieve liberandosi anche di sassi e radici impigliate ancora addosso.

Persefone sa amare di un amore grande ogni creatura che le si avvicina. Persefone ama di un amore grande anche le creature che le stanno lontane per timore. Odora di terra profonda e sacre cavità mortali. La sua pelle è diafana, gli occhi sono straordinariamente chiari e cerchiati di viola ma lo sguardo è limpido e trasparente. C'è la compassione di chi sa.

C'è la compassione di chi accoglie e guida nei meandri oscuri e melmosi.

La luce del sole più forte acceca, allo zenit riduce le ombre. Ci vogliono pelle scura e occhi forti.

Demetra è proprio così: scura di pelle, ambrata di occhi, densa, portentosa, accogliente, coriacea quasi, a volte. Magnificente.

Adorata, osannata, ben voluta.

Lei è l'estate fulgida ed esposta.

Persefone adora la madre, che con lei è gentile e morbida.

Demetra adora la figlia e grazie alla sua presenza acquista vigore e potenza.

Eppure

Eppure Persefone ad un certo punto necessiterà di tornare nelle sue cavità. Abbandonare l'esposizione esplosiva per tornare ai suoi spazi protetti. Tornare alle anime silenziose. Tornare alla dimora ombrosa.

Sempre passando dal bosco, che si farà dorato per il suo saluto, Persefone affronterà il distacco dalla luce e dall'affetto materno per tornare Regina del suo regno.

Demetra si addormenterà come un animale in letargo per attendere il ritorno dell'amata figlia. Le ombre si allungheranno sulla terra e così le ore di buio.

La terra riposerà e la neve, la magica neve, rivestirà di candore ogni lacrima sospesa.

Persefone sarà lì sotto, a nutrire i bulbi affinché tornino presto a sbocciare saturi di colore.


LF

(Art: Chie Yoshii)


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