canto d'insonnia
- Laura Frascarelli
- Sep 29, 2020
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Updated: Oct 14, 2020
canto d'insonnia
mi sveli l'inquietudine
che mi appartiene
vibrante e gitana
vedo le sponde del fiume
plano sui boschi
risuono nelle viscere
mi sento un pezzo mancante
forse un arto
forse il fegato
impazzisce il delirio
mi faccio leggera e volo
danzo
gallegio
lascio ogni fardello
lascio tutto
sono niente
e tutto vivo
sono viva rosa
spinata che cresce
carne accesa
ferita grondante
cuore mangiato dal vuoto.
A breve partorirò.
Partorirò sul legno nudo
creatura antica
figlia del vento d'inverno
e delle mie acque abissali
e poi finalmente
Libera
Ph WEB

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